Spesso un albergatore ha bisogno di consulenti che lo aiutino a sviluppare nuove strategie di business per il proprio hotel. Altre volte, invece, di professionisti che lo aiutino a mettere in atto pratiche amministrative o commerciali. Per questo fa ricorso a una consulenza alberghiera, il quale ha delle specifiche competenze. Ma siamo sicuri di conoscere bene le caratteristiche del consulente alberghiero?
Consulente o aiutante?
Prima di soffermarci sullo specifico ruolo del consulente alberghiero, guardiamo al significato della parola “consulente”. Con tale termine si definisce un professionista o una persona di provata capacità tecnica a cui ci si rivolge per avere informazioni e consigli nella materia di sua competenza.
In termini generali, dunque, il consulente di un’azienda è una figura chiave di qualsiasi settore imprenditoriale. Egli aiuta il proprietario dell’impresa a gestirla al meglio, al fine di incrementare il proprio business. Per tale motivo, il consulente deve avere una formazione in materia economica, giuridica e aziendale, in base al settore di sua competenza. Tali conoscenze gli permettono di organizzare nuove strategie d’impresa, per fornire all’imprenditore un piano di lavoro a medio o a lungo termine.
Il consulente aziendale, in definitiva, così come il consulente alberghiero, può essere chiamato per sviluppare nuove strategie di business. Oppure per risolvere problematiche già presenti all’interno della struttura. Le sue competenze permetteranno all’imprenditore di risolvere i problemi interni all’azienda e adottare le soluzioni più adeguate per lo sviluppo imprenditoriale.
Attenzione però! Il consulente non è un aiutante dell’imprenditore, ma colui che addestra e compila un elenco di cose da svolgere a seconda dell’urgenza. Vediamo come.
Le caratteristiche di un consulente alberghiero
Le caratteristiche di questa figura sono distinte da quelle di un collaboratore o di un semplice aiutante. L’albergatore chiama una società di consulenza alberghiera o un consulente perché vuole migliorare le vendite, oppure per capire come mai una stagione non è andata bene. Nel consulente alberghiero, l’imprenditore ricerca suggerimenti, consigli o strategie per sviluppare nuove competenze, nonché addestrare e formare lo staff in modo più produttivo.
Ascoltate le richieste dell’albergatore, il consulente analizzerà la situazione della struttura e stilerà un progetto di 
lavoro. Per comprendere meglio le modalità di lavoro del consulente alberghiero, possiamo individuare le seguenti fasi che egli svolge:
- Ascoltare le richieste dell’albergatore e capire di cosa ha bisogno.
- Osservare le dinamiche interne all’hotel e i suoi dati storici.
- Individuare i problemi da risolvere o il terreno su cui lavorare.
- Analisi dei punti di forza e di debolezza della struttura, anche in termini concorrenziali.
- Applicare lo sviluppo di conoscenza e di soluzioni nel proprio campo di competenza.
- Favorire lo sviluppo aziendale.
Per fare tutto ciò, il consulente alberghiero dovrà essere dotato di conoscenza, esperienza, capacità di problem solving e di progettualità. Alla fine di questo processo, il consulente, assieme all’albergatore, valuterà i risultati raggiunti e quali ulteriori migliorie sarà possibile attuare.
Quando il consulente alberghiero diventa un aiutante?
Il compito principale di un consulente alberghiero è quello di comprendere la situazione di un hotel e intervenire con strategie di sviluppo, formazione e addestramento. Capita spesso, però, che gli albergatori richiedano ai consulenti di svolgere anche dei compiti non appartengono loro. Mi riferisco, in particolare, a compiti di tipo amministrativo o commerciale.
Mi è capitato più volte, infatti, che mi venisse chiesto non solo di sviluppare un piano di cose da fare, ma anche di mettere in atto quella stessa lista di cose. Ciò accade perché molto spesso gli albergatori non hanno le competenze adatte per mettere in atto le nuove strategie consigliate e insegnate dai consulenti alberghieri. Così questa figura si ritrova il più delle volte non solo a instillare un addestramento e una formazione allo staff aziendale, ma anche a dover aiutare gli albergatori ad avviare quelle stesse pratiche che lui insegna.
In questi casi occorrerà che il consulente alberghiero comprenda bene la situazione dell’hotel e se è il caso o no di svolgere le mansioni che gli vengono richieste. Potrà, ad esempio, decidere se implementare ulteriore formazione allo staff o all’ albergatore, per fare in modo che questi ultimi sviluppino da soli le nuove strategie di business insegnate. Oppure supportarli nel processo di implementazione delle pratiche. In ogni caso, il tutto deve essere svolto, a mio avviso, a vantaggio della struttura, con un occhio al business e alle effettive necessità dell’albergatore.
Se vuoi una consulenza che dia RISULTATI CONCRETI non puoi rivolgerti a persone che hanno studiato sui libri o che hanno partecipato a dei corsi.
⇒ Serve ESPERIENZA REALE nel mondo alberghiero!
Ecco i vantaggi della mia consulenza:
- Capire come ottimizzare (concretamente) il fatturato del tuo hotel.
- Posizionare la tua struttura nella fascia di mercato corretta (fondamentale!).
- Aumentare le recensioni positive.
- Attuare strategie commerciali mirate, con obiettivi concreti e realizzabili.
- Migliorare la tua competenza e quella del tuo staff (formazione generale e sui concetti di revenue management).
- Analizzare e potenziare gli strumenti web (es. Sito web, Booking, etc.).
In cosa consiste la mia consulenza:
- Raccolta dei dati della struttura (incassi giornalieri, tasso di occupazione, etc.)
- Analisi economica della struttura con relativo report.
- Analisi e sviluppo del percorso formativo con relativo report.
Se vuoi fare un grande salto di qualità e ottenere risultati concreti prenota subito la tua consulenza: è GRATUITA solo per un periodo di tempo limitato!
⇒ Per prenotare la tua consulenza compila il form che troverai qui sotto.
Un saluto da Jenny, L’albergatrice che fa marketing
Seguimi nei miei canali social: