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Organizzare il calendario stagionale: creare alternative culturali!

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Organizzare il calendario stagionale: creare alternative culturali!

In qualsiasi periodo dell’anno, valorizzare e organizzare il calendario stagionale con criterio  è molto importante. In un altro articolo, abbiamo già parlato della destagionalizzazione e delle strategie per contrastarla. Adesso cerchiamo di capire quali alternative culturali e turistiche un albergatore può offrire ai propri ospiti anche nei periodi di bassa stagione

Perché organizzare il calendario stagionale

I motivi che spingono un albergatore ad attrarre clienti in qualsiasi periodo dell’anno sono molti. In primo luogo ritroviamo la valorizzazione della propria attività imprenditoriale. Spesso chi ha un’attività stagionale, calendario stagionaleinfatti, che si basi sul mare o sulla montagna, dà meno valore alla bassa stagione. Gli sforzi, ovvero, sono concentrati sul periodo di maggiore affluenza, al fine di massimizzare gli introiti per poi affrontare con poche perdite il periodo di bassa stagione. Invece, organizzare il calendario stagionale anche in funzione della bassa stagione, permette di migliorare l’economia dell’impresa. Non solo, ma pure di attrarre ospiti e clientela nuova, come affermano peraltro (tra le altre cose) i principi del revenue management.

Organizzare il calendario stagionale anche in funzione della bassa stagione, pertanto, significa creare una nuova offerta di servizi. La diversità dell’offerta in bassa stagione, rispetto all’alta stagione, permette di attrarre diversi clienti e, soprattutto, di riempire le nostre camere in qualsiasi periodo dell’anno.

Ma quali alternative si possono offrire ai nostri clienti? Quali strategie di marketing e di revenue management per invogliarli a prenotare una camera nel nostro albergo? Il fattore più importante è la creazione di sinergia con la comunità locale di appartenenza. Vediamo come.

Creare alternative culturali e turistiche in bassa stagione

Organizzare il calendario stagionale anche nei periodi di destagionalizzazione, significa creare alternative turistiche efficaci. Queste alternative devono essere organizzate in sinergia con gli enti turistici territoriali, afferenti organizzare calendario stagionaleal comune o alla regione di appartenenza. In questa situazione è cioè importante valutare che eventi, musei, mostre temporanee il cliente possa visitare, per essere pronti ad offrirgli un’alternativa culturale ed evitare che rimanga in albergo. Alcuni esempi di attività locali culturali sono le sagre paesane, i musei nelle vicinanze, la visita di città storiche, mostre temporanee, ludoteche e parchi divertimento per i bambini.

E’ logico che non si può soltanto dare al cliente il calendario delle attività previste nel territorio, poiché creare alternative culturali significa anche andare oltre. Come albergatore, infatti, dovrai organizzare una serie di servizi che permettano al cliente di raggiungere i vari eventi. Mi riferisco, ad esempio a servizi di trasporto, guide turistiche, tour organizzati, noleggio mezzi e tanto altro.

Prendiamo l’esempio di Jesolo, località a vocazione decisamente turistica che vive l’alta stagione nel periodo estivo. La comunità di Jesolo è inserita in un contesto culturale che ha delle potenzialità anche durante l’inverno. Basti pensare alle bellezze della laguna, a Venezia, al carnevale e a tutte le mostre temporanee che vengono organizzate in quel periodo dell’anno. Organizzare il calendario stagionale attraverso una sinergia costante con gli enti territoriali significa, pertanto, sfruttare le potenzialità del territorio in una prospettiva culturale e turistica attiva a 360°.

Gli stranieri e l’organizzazione del calendario stagionale

Un piccolo appunto bisogna farlo, infine, in relazione agli stranieri. Occorre ricordare che agli stranieri piace l’Italia e la sua cultura. Qualsiasi evento locale, pertanto, fa molta presa su di loro, se adeguatamente pubblicizzato e organizzato in funzione della stagione. La sinergia di cui parlavamo prima fra albergatori e territorio, di stagionalità turismoconseguenza, può fungere da interesse e attrazione ulteriore nei confronti della clientela straniera, oltre che di quella italiana.

Se ci riferiamo, infatti, sempre alla comunità di Jesolo, ma anche Rimini e alla Riviera Romagnola, sappiamo essere frequentate soprattutto (ma non solo) da stranieri, che amano trascorrere qui i loro periodi di vacanza. Organizzare eventi locali anche nei periodi di bassa stagione fungerebbe da traino non solo per l’attività di qualsiasi albergatore, ma anche e soprattutto per l’intera economia locale. Poiché andrebbe a pescare clientela sempre diversa.

Organizzare il calendario stagionale seguendo questi semplici principi, pertanto, ci permetterà di integrare meglio il nostro hotel con il territorio e, al contempo, di non avere (durante l’anno) mai le camere vuote.

Ti sembra tutto difficile? Non lo è! Affidati a me per individuare la strategia più adeguata, sarò lieta di aiutarti mettendo a tua disposizione tutta la mia esperienza!

Se vuoi saperne di più, compila il form che trovi di seguito e contattami per qualsiasi tipo di necessità!

Un saluto da Jenny, L’albergatrice che fa marketing

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